"A Dogliani ma un po' fuori, in una casa sopravvissuta al progresso e al boom economico che ormai, anche in Langa, ha cambiato anche il mondo contadino.
Gianni Gallo decide di ritirarsi da questo mondo, di abitare ancora, con la mente e con le mani, nel suo vecchio mondo, di presenze e di suoni, in quel mondo che sta scomparendo. Di farlo con fredda determinazione.
Prova e emblema di questa determinazione saranno disegni, xilografie e incisioni dal segno statico, sempre uguale, continuo, definitivo, senza tentennamenti e senza sfumature.
I temi sono quelli di una natura non morta ma in agonia: fiori e frutta di una volta, uccelli che erano compagni dei lavori in campagna, durante l'aratura, la mietitura, la vendemmia."